La notte nel bosco come in una favola

Tra stelle, favole e canzoni, la passeggiata nella pineta di Bitonto si conferma uno degli eventi più seguiti del cartellone estivo organizzato dal comune

Cosa accomuni la natura e la musica non è difficile intuirlo. I suoni nel suggestivo silenzio dell’ambiente naturale sono capaci di allontanare la mente dai mille rumori che costituiscono il sottofondo quotidiano delle nostre città.

Quale scelta migliore, allora, di un piacevole intervallo musicale, lontani dal chiasso, totalmente immersi nel verde e sotto un cielo stellato di inizio settembre? Questa la magica atmosfera che ha accolto, fra le piante secolari del bosco di Bitonto, i partecipanti alla Notte Bianca, organizzata da Fare Verde in collaborazione con l’amministrazione comunale.

Tre i percorsi: arancio, azzurro e rosso (una sorta di anteprima, quest’ultimo). Quello arancio ha offerto agli appassionati di astronomia l’opportunità di avventurarsi liberamente, senza una guida, in una passeggiata nel bosco al chiaro di luna. Percorrendo un itinerario “punteggiato” solo dal verso delle civette si è raggiunto un osservatorio astronomico, allestito per l’occasione dal planetario di Bari. I grandi telescopi, in mezzo ad una radura, hanno offerto la vista spettacolare di stelle e pianeti che già ad occhio nudo sembravano brillare come non mai.

Per gli amanti della musica nelle sue varie declinazioni, la scelta non poteva che ricadere sul percorso indicato dal colore azzurro. Accompagnati da una guida di Murgia Enjoy, gli intrepidi esploratori, fra cui molti bimbi, incuriositi da ogni piccolo dettaglio sonoro e visivo di quella natura incantata, hanno attraversato un bosco arricchito da performance artistiche.

Primo piacevole incontro quello con il giovane musicista Gaetano De Bartolo, che ha presentato al pubblico un insolito ed originale disco armonico in lamiera, che fra le sue mani si è trasformato in uno straordinario strumento, capace di produrre suoni unici e di una tale armonia e intensità da catapultare gli ascoltatori in una dimensione incorporea e magica.

Se silenzio e contemplazione hanno pervaso adulti e bambini in questa performance, canti e balli popolari li hanno totalmente coinvolti poche decine di metri più avanti. Ad attenderli, infatti, attorno ad un grande albero, a suon di fisarmonica, mandolini e tamburelli, c’erano i Folkèmigra.

Momento magico dedicato ai bambini, è stato il racconto di alcune favole da parte dell’attore Nicola Napoli, moderno cantastorie che alla luce di una piccola lanterna ha ammaliato i piccoli escursionisti. La favola del lupo e quella del pipistrello, due creature notturne che sono solite popolare i boschi, hanno catturato l’attenzione dei partecipanti di ogni età, lasciando in ciascuno l’emozione forte dell’ascolto di ogni favola.

Il gruppo ha proseguito il suo percorso sotto le stelle fino ad incontrare Pietro Verna, apprezzato cantautore pugliese, protagonista dell’ultima tappa dell’itinerario nel bosco: un tributo al cantautorato italiano, fra brani di Edoardo Bennato, Pino Daniele e tanti altri, eseguiti imbracciando una chitarra. Così sui primi versi de L’isola che non c’è, è stato inevitabile per il pubblico volgere lo sguardo verso il magnifico cielo di fine estate e provare a cercare quella “seconda stella a destra” che l’avrebbe portato “poi dritto fino al mattino”.

Nella foto in alto, un’area del bosco di Bitonto al tramonto durante l’evento. Foto di Fare Verde