Paolo Giacovelli non è solo un editore. È, soprattutto, la rappresentazione vivente della gentilezza umana che mai diventa solo comportamentale o “borghese” cortesia. Il suo è un donare, un donarsi. Un’etica. La persona innanzitutto e poi il libro: questo in funzione di quella. E questa è già tutta la vita di un giovanissimo cittadino di Locorotondo, innamorato di un’idea vivace e produttiva di cultura e diffusione del sapere. Con l’omonima sua casa editrice si è da poco reso protagonista di un gran gesto.
Amatrice, agosto 2016. La tragedia. Tragedia umana e poi delle pietre. Ma anche, dunque, culturale perché quando un paese crolla, crollano arte e storia. E così, grazie alla vendita e alla promozione di un libro dedicato proprio al terremoto di due anni fa, Giacovelli editore ha donato al comune di Amatrice la somma di 3.000 euro per ricostruire la biblioteca andata distrutta in seguito al sisma. La cultura, ecco. Una biblioteca per risorgere. “Manteniamociforte” il titolo della pubblicazione. Un volume che racconta la nascita e la storia del progetto “Formazione alla Amatriciana”. Di cosa parliamo?
Si tratta di un forum che vuole donare alla terra di Amatrice e, dunque, della sua mitica amatriciana una sorta di asset immateriale della cultura, portato avanti proprio grazie allo stile alimentare promosso dalla ricetta autentica del prelibato piatto della località del centro Italia. Brand territoriale, storia di un’identità. Tutto ciò è per questa terra l’amatriciana. Non è il diletto del cibo, non è il pensiero alla sagra o ad una dimensione ludica, malgrado il dramma. L’amatriciana è anzi il simbolo di una cultura gastronomica che nasce in realtà semplice, espressione del mondo contadino.
Nel libro i contributi dei professionisti e degli imprenditori intervenuti al forum. Ben 58 gli “autori”: economisti, formatori, manager, imprenditori e startupper. Ognuno col suo portato culturale e professionale. “Dobbiamo rimettere a posto una biblioteca e ci serve l’aiuto di tutti!”. Così anche Antonio De Caro, sindaco della città metropolitana di Bari.
Il volume è curato da Giulia Reina e nasce da un’idea di Sergio Gaglianese e grazie alla creatività di Silvio Valzani. Sergio Pirozzi, il famoso sindaco della cittadina del reatino (ma per secoli abruzzese), con Angelo Deiana e Stefano Cianciotta, è tra i prefatori del testo.
Un libro animato dalla voglia di fare, da grande intraprendenza. Ripartire dopo la catastrofe. Un pensiero fisso, quello della casa editrice di Giacovelli. E così anche degli operatori del territorio. Un’opera insomma che restituisce al Sud l’idea di una terra volitiva oltre ogni avversità. Un’iniziativa che fa onore al suo editore, agli ideatori del progetto e diremmo a tutta la Puglia. Il Mezzogiorno che si abbraccia e cerca strade di crescita.
Nella foto in alto, un particolare della torre civica, simbolo di Amatrice