La radiologia interventistica da oggi è in rete

La giunta regionale individua dieci centri prioritari per l'applicazione della moderna metodica di intervento, con posti dedicati tra i più qualificati ospedali pugliesi

La giunta pugliese ha approvato la Rete regionale di radiologia interventistica e ha individuato i dieci centri prioritari, con posti dedicati, presso gli ospedali Vito Fazzi di Lecce (6 posti letto e uno di terapia intensiva dedicato/stroke unit o neurochirurgia) per pazienti sottoposti a procedure intravascolari; Perrino di Brindisi (4 posti letto e uno di terapia intensiva dedicato); Santissima Annunziata di Taranto (4 posti letto); Miulli di Acquaviva delle Fonti (6 posti); Panico di Tricase (6 posti); Bonomo di Andria (4 posti); Policlinico di Bari (4 posti letto); Irccs Giovanni Paolo II di Bari (20 posti letto); Irccs De Bellis di Castellana Grotte (4 posti); Irccs Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo (6 posti).

Il tavolo tecnico regionale, spiega una nota dell’amministrazione pugliese, entro sei mesi dall’adozione del provvedimento, tra i primi in Italia, dovrà individuare i centri hub e spoke che faranno parte della Rete di radiologia interventistica, sulla base della classificazione dell’ospedale e dei dati di produzione e della tipologia di prestazioni erogate.

Nel corso dell’ultima seduta, la giunta regionale ha provveduto, inoltre, alla nomina dei direttori generali delle Asl di Bari, Brindisi e Taranto. Alla guida dell’Asl di Bari è stato designato Antonio Sanguedolce, già direttore sanitario dell’Asl di Lecce; all’Asl di Brindisi è stato riconfermato Giuseppe Pasqualone così come, a quella di Taranto Stefano Rossi.