L’arte e il cuore grande di Dalla nel tour di Rosalino

Migliaia di spettatori all'Outlet Village di Molfetta per il concerto di Ron, che ha interpretato tutti i più grandi successi dell'intramontabile cantautore bolognese

Il primo marzo 2012 si spegneva in Svizzera, a 68 anni, uno dei più grandi talenti della musica pop italiana: Lucio Dalla.

Con i suoi testi, spesso bizzarri ma di una profondità come solo raramente tanti suoi colleghi sono riusciti a esprimere nel corso di intere carriere, uniti ad un’invenzione musicale sempre nuova e geniale, Lucio è stato capace di stupire il suo pubblico sino all’ultimo suo concerto.

A distanza di sei anni dalla scomparsa, Rosalino Cellammare, in arte Ron, quest’anno ha portato sul palco dell’Ariston un testo inedito di Dalla, “Almeno pensami”. Una sorta di annuncio di “Lucio in Tour”, la serie di concerti che Ron, legato da un lungo e proficuo sodalizio artistico e umano con l’artista bolognese, aveva deciso di dedicare proprio a Dalla.

Dopo Roma e Milano, Ron si è esibito al Puglia Outlet Village di Molfetta, cantando alcuni tra i brani più popolari di Dalla, da Piazza Grande ad Attenti al lupo! a 4 marzo 1943, e presentando il suo nuovo progetto discografico intitolato proprio “Lucio”, l’omaggio musicale all’amico di una vita, che quest’anno avrebbe festeggiato il suo 75esimo compleanno.

Nel corso dello spettacolo, a cui hanno assistito migliaia di fans, Ron ha presentato ogni brano, rintracciandone la genesi nelle principali vicende artistiche e umane del grande Lucio.

Particolarmente toccanti e significative le pagine di un diario di Dalla, pieno di curiosità: dall’infanzia bolognese, ricca di episodi divertenti e singolari alla carriera luminosa di musicista strano e bizzarro ma amato proprio da tutti per la sua genialità e il suo straordinario cuore.

Autentiche e vibranti le testimonianze di Gino Paoli e Renzo Arbore, offerte da un grande schermo, concordi nel sottolineare la “folle stranezza” a cui l’arte di Dalla ha sempre attinto, e grazie a cui Lucio è riuscito a stupire il pubblico di ogni età in oltre quarant’anni di successo ininterrotto, collaborando con tutti i nomi più prestigiosi del firmamento musicale nazionale.

In questa successione di grandi nomi, tuttavia, solo un artista come Ron, grazie alla sua perfetta sintonia con Dalla, poteva riuscire a cogliere le varie sfaccettature dell’animo e dell’arte del cantautore bolognese. Ron è riuscito a restituirci Lucio, artista capace di cantare l’amore con gli occhi sinceri e la tenerezza di un bambino.

Chissà se nel centro di Bologna c’è ancora un bambino che lava i capelli alla madre con il detersivo e che da grande sogna di fare il cane ma che per la gente del porto il suo nome sarà sempre Gesù Bambino.

Nella foto in alto, un momento del concerto di Ron all’Outlet Village di Molfetta