A Bari Salvini “proprio non piace”

Scritte contro il ministro dell'Interno sull'ingresso del movimento “Riprendiamoci il futuro”, nel quartiere Libertà, promotore di una petizione contro gli immigrati irregolari

Due scritte molto eloquenti – “Infame razzista” e “Salvini il Sud ti schifa” – sono apparse un paio di giorni fa sulla saracinesca della sede del movimento “Riprendiamoci il futuro”, nel quartiere Libertà di Bari.

Luigi Cipriani davanti ad una delle due saracinesche imbrattate

L’episodio è stato reso noto da Luigi Cipriani, fondatore e segretario della forza politica locale, che nei giorni scorsi si è fatto promotore di una petizione corredata dalle firme di 3mila cittadini e inviata al ministro dell’Interno Matteo Salvini per denunciare quella che viene definita “l’impossibile convivenza quotidiana con un numero esorbitante di extracomunitari (gran parte africani) incivili”.

Nella lettera si fa infatti riferimento a “risse”, “giri di illegalità”, “spaccio e aperture di piccole attività commerciali di dubbia trasparenza e prive di autorizzazioni, carenti delle più elementari norme igienico sanitarie”. Una situazione che secondo Cipriani starebbe costringendo la gente del quartiere a svendere i propri immobili per poter cambiare aria al più presto.

Com’era prevedibile, l’iniziativa ha scatenato attacchi all’indirizzo dei promotori, che si difendono sostenendo di non essere genericamente contrari ai migranti ma agli irregolari. Proprio in virtù dell’accaduto, gli organi dirigenti della Lega di Bari hanno indetto una conferenza stampa sul tema della sicurezza all’inizio della prossima settimana presso la sede di “Riprendiamoci il futuro”.

Saranno presenti l’on. Anna Rita Tateo, l’on. Rossano Sasso, il consigliere comunale Fabio Romito, il coordinatore cittadino Pino Monaco e lo stesso Luigi Cipriani.

E mentre la Digos indaga per risalire ai colpevoli, Sasso, deputato barese della Lega, ha annunciato un’imminente visita del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a Bari.