“Apro e chiudo le porte della vita”

Davide De Marinis presenta "Apro e chiudo", il suo ultimo singolo, e ci parla del nuovo disco, in uscita l'anno venturo per festeggiare i vent'anni di "Troppo Bella"

Apro e chiudo, l’ultimo singolo di Davide De Marinis, parla di tradimenti e di cambiamento. Più che un tradimento estivo, al centro di questo brano sono le “sliding doors”, quelle porte che all’improvviso si aprono o si chiudono nelle nostre vite, offrendo o negando opportunità nuove. Come illustra il videoclip, che, oltre al cantautore milanese, vede protagonisti Silvia Bertocchi e Nicola Parini, insieme al comico Francesco Friggione, a Roberta Muggeo, Lily Waterfull, Ilenia De Sena ed Elena Vrenna.

Davide Marinis ha esordito nel 1999 con Troppo bella, brano che l’ha lanciato all’attenzione del grande pubblico. All’anno successivo risale il suo primo disco, Quello che ho, e la sua prima partecipazione a Sanremo nella sezione Nuove Proposte, con Chiedi quello che vuoi. Nel 2001, il suo secondo disco, Passo dopo passo. Da registrare anche la partecipazione al Festivalbar, dal 1999 al 2001, con i singoli Troppo bella, Gino! e La pancia. Dopo gli album Made in Italy (2004) e Come da 2 lunedì (2006), il cantautore milanese ha pubblicato con regolarità nuovi singoli ed è stato protagonista di programmi in tv, web e radio.

Come è nato Apro e Chiudo?

Con questo brano ho provato a fare una fotografia di quello che può accadere durante un incontro amoroso clandestino. La canzone è autobiografica: l’ho scritta sei anni fa in vacanza. Sono contro il tradimento ma, a volte, nella vita si sbaglia e alcune porte si aprono ed altre si chiudono. Tutto può servire per la nostra crescita e maturità.

Davide De Marinis viene spesso descritto come “il ragazzo della porta accanto”. Ti ci rivedi?
Sì e aggiungo che mi fa molto piacere che la gente percepisca questo mio aspetto. Amo il contatto con le persone e amo farle cantare. I miei genitori mi hanno insegnato ad essere gentile sempre e con tutti.

Oltre che come cantautore, sei stato protagonista in radio, sul web e anche in tv. Tutte queste dimensioni ti appartengono allo stesso modo?
In questi anni ho sperimentato anche la conduzione di diversi programmi web con il mio amico fraterno, Roberto Ferrari. Credo di aver imparato molto da lui e da queste esperienze. Continuando sempre a scrivere e cantare le mie canzoni in giro per l’Italia. Mi sono divertito molto in un ruolo diverso da quello del cantante. Mi piace essere eclettico o, almeno, provarci.

Troppo bella risale al 1999. Sono passati quasi vent’anni, una ricorrenza importante. Ci pensi a questo traguardo?
Sono molto legato a Troppo bella. È una canzone a cui devo molto. Mi sembra quasi impossibile che sia passato già così tanto tempo. Se dovessi fare un bilancio, sarebbe sicuramente positivo. Ho girato e cantato in tutta Italia e anche all’estero; ho conosciuto tante persone e fatto tante belle esperienze. Per i vent’anni di Troppo bella, l’anno prossimo uscirà un album di canzoni nuove, dentro il quale ci sarà un rifacimento del mio amato tormentone. Buona estate, apro e chiudo!