Il pilota è, prima di tutto, un sognatore. Guidare un aereo vuol dire amare a tal punto l’ebbrezza del volo da sfidare la naturale riluttanza a misurarsi col cielo, non certo la dimensione naturale dell’uomo. Dentro quella camicia bianca con la cravatta nera c’è il fascino di un mestiere che unisce disciplina a spirito di libertà, rigore scientifico e tecnico a desiderio di avventura e conoscenza di nuovi orizzonti.
In un pomeriggio ventoso, trenta giovani piloti hanno ricevuto le spille con le “aquile”, simbolo dorato dei professionisti del volo. Nella sede dell’Aeroclub di Bari-Palese, a ridosso della pista su cui rombavano i motori degli aerei, autorità civili, militari e religiose, insieme a istruttori, amici e parenti hanno partecipato alla festa per la premiazione degli allievi della scuola aeronautica. Una cerimonia intima e solenne, allo stesso tempo, sottolineata dalle marce della banda militare e scandita dalle riflessioni e dai messaggi d’augurio delle numerose personalità presenti.
A conclusione dei corsi di formazione, organizzati dall’Aeroclub, i giovani allievi sono stati premiati per categoria e livello di specializzazione. Alcuni sono ancora in fase di addestramento, altri, invece, possono già vantare parecchie ore di volo con Ryanair, Lufthansa e Air Dolomiti.
Un reclutamento che significa molto per la scuola gestita dall’Aeroclub e certificata dall’Ente nazionale per l’aviazione civile, in quanto rappresenta il riconoscimento del livello di competenza dei giovani piloti.
Le compagnie aeree, infatti, applicano criteri di selezione molto rigidi e senza un adeguato livello di preparazione non è possibile ottenere l’ambita assunzione.
“Operiamo in un settore in grande espansione. Nei prossimi vent’anni il trasporto aereo conoscerà uno sviluppo come mai in passato – sottolinea il presidente dell’Aeroclub, Gianfrancesco Pesce -. Basti pensare che le compagnie che vogliono ampliare la propria flotta devono attendere sino a dieci per ottenere un nuovo velivolo”. E all’aumento del traffico aereo corrisponde una sempre maggiore responsabilità per chi si trova nella cabina di pilotaggio. Per questo gli allievi della scuola barese che si fanno strada sono motivo di particolare orgoglio sia per gli istruttori sia per gli amministratori, che tengono in vita un’istituzione formativa di così grande prestigio.
L’Aeroclub di Bari-Palese, fondato nel lontano 1929, costituisce un punto di riferimento in tutto il sud e vanta una serie di classi, che ne fanno una realtà completa nel settore. Presso la scuola barese è possibile conseguire, infatti, la licenza di pilota privato e commerciale, attestati di renewal e revalidation, l’abilitazione al “volo notturno” e “plurimotore”. Insieme – altra specificità della struttura – all’attestato per il pilotaggio e l’utilizzo di droni, anche in area critica, e alla licenza di operatore Fiso (Flight information service officer) nel “Servizio informazioni volo”.
Il club, inoltre, promuove corsi di inglese aeronautico e attività turistiche, con voli sia per località italiane che verso Grecia, Croazia, Montenegro e Malta.
Ma torniamo alla cerimonia della consegna delle Aquile, a cui hanno preso parte, tra gli altri, il vescovo di Molfetta, mons. Domenico Cornacchia, il direttore per Puglia e Basilicata dell’Ente nazionale aviazione civile, dott. Antonio Lattarulo, il comandante del 36° Stormo caccia di Gioia del Colle, insieme al consiglio direttivo dell’Aeroclub barese: il presidente Gianfrancesco Pesce, il vicepresidente Alessandro Romanazzi Carducci e i consiglieri Giuseppe De Michele, Baldassarre Lucarelli e Michele Denicolò.
A fregiarsi dell’ambito distintivo sono stati i soci “veterani” Gaetano Della Rocca, Maurizio Simone, Daniele Detullio, Fabio De Vito Francesco, Egidio Luongo, accompagnati dal capo degli istruttori, Giovanni Masi; gli allievi del corso ATPL “Dragone” Simone Basilico, Marco Marella, Matteo Laccone, Annalisa Dipinto, Mourad Echchaoui, Daniele Ungaro, Raffaele Dell’Olio, accompagnati dall’istruttore Pierangelo Baldassarre, e gli allievi del corso ATPL “Gemini” Pasquale Abbattista, Aldo Gammariello, Domenico Ranieri, Marco Rubino, Michele Augello, Giovanni Scaringi, Alex Fiore, accompagnati dall’istruttore Fabio Marzulli; i piloti Fabrizo Nacci, Ivan Vendola, Erica Sacco, Francesco Curci, Fabio Rattile, Vladimir Lorusso;e i piloti del corso ATPL “Eolo”, già operativi nelle compagnie Lufthansa e Ryanair, Claudio Scarda, Draio Damone, Giacomo Lorenzo, Cristian Pecorino, Enrico Pascali.