I pioppi mangiafarmaci saranno i depuratori delle acque del futuro

Uno studio della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa dimostra come il Populus possa rivelarsi uno straordinario alleato dell'uomo nella lotta all'inquinamento da farmaci dell'ambiente naturale

C’è una forma di inquinamento che in pochi conoscono, anche se si comincia a parlarne sempre più. Si tratta del cosiddetto inquinamento ambientale da farmaci: attraverso gli scarichi fognari, i principi attivi dei medicinali finiscono in fiumi e mari, con conseguenze spesso disastrose per la natura e, quindi, per gli animali e l’uomo.

Un recento studio, condotto dall’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con i ricercatori del centro Helmholtz di Monaco di Baviera e pubblicato sulla rivista internazionale “Science of The Total Environment”, sembra aver posto le basi di una soluzione alquanto innovativa che vede coinvolte, in prima linea, le piante.

Parliamo, nello specifico, dei pioppi, che hanno acquisito questa proprietà “depurativa” grazie ad un preciso processo di selezione. La variante protagonista è Populus alba clone Villafranca, già noto per le sue proprietà di accumulare metalli pesanti e sostanze xenobiotiche organiche (sostanze estranee rispetto agli organismi) presenti nei suoli e nelle acque. Il suddetto Populus ha dimostrato, infatti, di possedere anche la capacità di assorbire, trasformare e accumulare nelle radici sostanze inquinanti di origine farmaceutica presenti nelle acque reflue urbane, tra cui il Diclofenac, principio attivo comune a molti antinfiammatori non steroidei di cui la popolazione generale fa frequentemente uso per la cura di infiammazioni di carattere muscolare.

La ricerca ha permesso di capire come questa specie arborea possa rimuovere gli inquinanti organici di origine farmaceutica dalle acque e dai suoli, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento in modo del tutto naturale. I ricercatori sostengono, a tal proposito, che la specie arborea in questione permetterà di verificare se questi prodotti inquinanti possono essere coinvolti nel danneggiamento diretto delle colture e, nel caso di specie commestibili, accumularsi negli organi della pianta di cui l’uomo si nutre.

La speranza è che i pioppi mangiafarmaci in futuro possano trovare impiego nelle aree di ulteriore depurazione biologica all’uscita dei tradizionali depuratori. Se il verde è il colore delle piante, è anche quello della speranza, la speranza che il Populus possa rappresentare uno strumento importante per migliorare la salute del nostro pianeta.