Il legame tra Bari e la Russia è da sempre significativo, rinsaldato, innanzitutto, dai fedeli che giungono nel capoluogo pugliese per San Nicola.
Questa volta a fare da ponte tra Oriente e Occidente è, invece, la mostra “L’icona russa: Preghiera e Misericordia”, appena inaugurata al castello Normanno-Svevo Aragonese e dedicata al 320° anniversario dell’avvio delle relazioni ufficiali tra la Federazione Russa e il Sovrano Ordine di Malta.
Di grande attrattiva per il pubblico barese sarà sicuramente una preziosa icona del XIV secolo, con un San Nicola dal nord del grande paese eurasiatico: un’interpretazione regionale dell’iconografia del santo, che unisce la bellezza di un’immagine misericordiosa e l’ascetismo. Sarebbe un peccato, tuttavia, soffermare tutta l’attenzione solo su un’opera, e dimenticare che le 36 icone in mostra, datate tra i secoli XVII e XVIII, hanno lo scopo di farci conoscere un’arte straordinaria e di consolidare il già forte legame tra Bari, porta dell’Oriente, Europa e Russia.
Si tratta di un’occasione per apprezzare non solo queste straordinarie raffigurazioni, ma pure la spiritualità ortodossa della quale sono espressione nonchè l’influenza dell’arte russa sulla cultura europea. L’iniziativa è pure significativa perché, come ha sottolineato la direttrice del polo museale della Puglia, Mariastella Margozzi, determina l’avvio della nuova stagione espositiva negli spazi del castello.
La mostra si colloca anche in un momento felice che vede la Russia protagonista del risveglio turistico pugliese, grazie anche all’inaugurazione del volo diretto Bari-Mosca, a partire dal prossimo 24 giugno, all’apertura del consolato russo nella città vecchia, e in un contesto di dialogo tra chiesa cattolica e ortodossa, sempre sotto lo sguardo benevolo di San Nicola.
Alla presentazione della mostra sono intervenuti il sindaco di Bari, Antonio Decaro, l’assessore regionale alla Cultura e Turismo, Loredana Capone, l’ambasciatore russo presso il Vaticano e l’Ordine di Malta, Alexander Avdeevon, il rappresentante diplomatico del sovrano Ordine militare di Malta, Antonio Zanardi Landi, l’imprenditore e mecenate Michail Abramov, proprietario del museo privato dell’Icona russa di Mosca, la curatrice della mostra Lilija Evseeva, direttrice della sezione di studi e ricerche scientifiche del Museo Andrey Rublev. La rassegna è patrocinata dalla Regione Puglia, dal Comune di Bari e dall’ambasciata della Federazione Russa presso la Santa Sede e il Sovrano Ordine di Malta.
Il progetto espositivo è patrocinato dalla Regione Puglia, dal Comune di Bari e dall’Ambasciata della Federazione Russa presso la Santa Sede e il Sovrano Ordine di Malta.