Il quartiere Japigia di Bari si riempie di colori per festeggiare il santo dei veneziani. Da 22 anni, ormai, la parrocchia San Marco onora il suo patrono con il celebre palio: una festa che con il suo calore riesce ogni anno a coinvolgere grandi e piccini, nel nome dell’evangelista di Alessandria.
Ma non si tratta solo di una “festa”. Sei contrade, infatti, corrispondenti alle varie zone del quartiere, con nomi un po’ bizzarri (gigino gigetto, piripicchio piripacchio, biribing biribang, piffero, fischietto e pinco pallino) si sfidano con giochi e tornei e riempiono con i loro colori le strade, sfilando nel corso di una solenne parata.
In particolar modo, quest’anno ogni contrada è stata chiamata ad addobbare le proprie vie di riferimento, secondo il tema della legalità: immagini, slogan e frasi celebri di uomini che hanno segnato la storia del nostro paese, come i giudici Falcone e Borsellino.
Ma come ogni festa religiosa che si rispetti non è mancata la celebrazione eucaristica, presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Cacucci, accolto da una fiorente comunità e dal suo amato parroco don Biagio Lavarra. A seguire, il momento serale accompagnato dalla musica dei mitici strumenti a fiato dell’Euroband di Altamura.
La premiazione è stata arricchita dalla speciale partecipazione del sindaco di Bari, Antonio Decaro, e del vicepresidente del Primo municipio, Lorenzo Leonetti.
Ad ottenere il titolo di contrada campione di San Marco quest’anno è stato il Fischietto.
Il palio di san Marco: una storia di un santo, una storia di una parrocchia, una storia di un quartiere in festa, una storia tutta da vivere!