Anche quest’anno è giunto il momento di valorizzare in ottica internazionale il genio del grande compositore bitontino Tommaso Traetta, vero riformatore del melodramma moderno, attraverso una nuova stagione del Traetta Opera Festival, giunto alla sua XIV edizione. Un evento importante per melomani e non, che punta ad un consolidamento sul territorio d’elezione in cui nasce e si sviluppa, attorno alla città di Bitonto, mentre al contempo continua ad aprirsi al resto d’Europa e del mondo.
Lo hanno ben rimarcato, nella conferenza stampa di presentazione svoltasi a Bari, Michele Abbaticchio e Rocco Mangini, sindaco e assessore al marketing territoriale e alla cultura della città di Bitonto assieme a Francesca Pietroforte e Francesco Meleleo (rispettivamente delegata ai Beni culturali e dirigente della Città metropolitana), oltre che all’assessore alla Cultura del Comune di Ruvo, Monica Filograno, e al direttore artistico del TOF, Vito Clemente.
Abbaticchio ha assicurato il massimo impegno della propria città per quella che ha definito «l’iniziativa culturale più importante del comune di Bitonto», garantendo che si continuerà sulla strada degli investimenti culturali. A tal proposito ha ricordato che «anche all’epoca di Traetta era ben noto che l’arte avrebbe dovuto nutrirsi di una politica illuminata e camminare a braccetto con essa».
«Il TOF è il nostro progetto più ambizioso – gli ha fatto eco l’ass. Mangini – anche perché proseguiremo nel solco dell’internazionalizzazione. Bitonto guarda all’Europa e al mondo con lo spirito più importante: quello di portare in dote la grande cultura pugliese e offrirla alle altre culture. Con un occhio molto attento anche alla formazione dei più piccoli e del pubblico di domani».
Fondamentale, dunque, la sinergia, per il terzo anno consecutivo, con la Città Metropolitana di Bari, che, come hanno sottolineato Pietroforte e Meleleo, “ha inteso ancora una volta utilizzare la propria Orchestra, il suo gioiello più prezioso per fare cultura ai livelli più alti”.
Una rete di collaborazioni che coinvolge anche Ruvo di Puglia, con l’assessore Filograno che ha parlato di “sviluppo di una politica di diffusione della cultura musicale” che rappresenterebbe “il presupposto per la sottoscrizione di un accordo formale tra i due comuni, che potrà prevedere lo scambio di competenze e supporto organizzativo, rafforzamento dell’offerta, recupero di risorse e sviluppo di progetti comuni”.
Al maestro Vito Clemente, direttore artistico del festival, il compito di spiegare i punti di forza dell’edizione 2018, riconducibili a tre parole chiave: “scientificità, pugliesità e produzione”. “Il TOF – ha spiegato Clemente – prosegue nella sua corposa opera di pura produzione e pubblicazione di testi e dischi inediti, ma dà la possibilità anche di partire da Traetta e dal suo mondo per abbracciare la contemporaneità dei linguaggi musicali. È quello che accadrà anche quest’anno, con un programma che privilegia la pugliesità della musica in ogni campo, e dà una spinta ulteriore ai musicisti under 30, compositori e strumentisti. Senza dimenticare gli ospiti internazionali e l’apertura alle avanguardie contemporanee”.
Da sabato 28 aprile a domenica 26 agosto saranno ben 14 gli appuntamenti musicali di una prima tranche, cui seguirà un’altra corposa serie di concerti tra settembre e dicembre 2018.
Anche se il Traetta Opera Festival avrà il suo epicentro operativo nella città di Bitonto, sono state avviate collaborazioni con i comuni di Ruvo, Palo del Colle e Bitetto, in un virtuoso progetto di “allargamento” ed espansione del proprio bacino territoriale, che proseguirà con prestigiosi concerti, scambi e appuntamenti tra Roma, Madrid e Tokyo, a testimonianza della crescita di uno degli eventi musicali pugliesi di maggiore rilievo nazionale e internazionale.
L’obiettivo è costruire una dimensione popolare della musica colta, cercando di rivolgersi, attraverso moderne forme di contaminazione dei generi musicali, a un pubblico sempre più ampio, attento e stimolato. Da quest’anno il TOF si arricchisce, inoltre, dell’esperienza del project manager Roberto Ricco.
Si parte sabato 28 aprile, alle 20,30, al Teatro Traetta di Bitonto (e in replica domenica 29, alle 20, nella Pinacoteca di Ruvo di Puglia), con il primo appuntamento che mostra l’esemplarità della vocazione internazionale del festival, in un abbraccio virtuoso tra diverse culture. “Cantando” è il titolo dato a due serate in cui si svilupperà una vera e propria “Festa dell’Amicizia Madrid-Bitonto”. Nel solco dell’internazionalizzazione intrapresa in maniera sistematica da diverse edizioni, il TOF invita per la prima volta il Coro Maravillas di Madrid e l’omonimo coro di voci bianche. Partner internazionale del Festival, questa importante realtà spagnola ha già ospitato nel 2017 produzioni del TOF come lo Stabat Mater di Traetta e la Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini, in auditorium esclusivi della capitale spagnola.
La “festa dell’amicizia” sancisce un forte legame, nel nome del compositore bitontino, fra realtà corali di diversi paesi, e in particolare fra i piccoli cantori italiani e spagnoli.
Il gerundio del titolo, nella sua continuità d’azione, è un augurio a questa speciale collaborazione musicale: perché nulla abbatte i confini come la forza espressiva del canto corale. Insieme ai cori madrileni ci saranno la corale polifonica “Michele Cantatore” di Ruvo (maestro del coro Angelo Anselmi), il Coro Harmonia Mundi, il Coro di voci bianche Caffarelli del Teatro Traetta di Bitonto (maestro del coro Nicola Petruzzella), con al pianoforte Leo Binetti.
A seguire decine di altri eventi. Il programma in dettaglio del TOF è sul sito ufficiale www.traettafestival.it.