Un premio a Simone che studia come dare l’acqua alle generazioni future

A Garofalo, neolaureato bitontino, il prestigioso riconoscimento del Rotary International per un saggio sul riutilizzo della risorsa idrica in agricoltura

Che l’acqua sia un bene prezioso è uno slogan mai troppo ripetuto. Si potrebbe aggiungere che l’acqua è un bene tanto necessario quanto limitato. Un dato da tenere bene a mente. Volto alla salvaguardia della risorsa idrica è il lavoro di ricerca del giovane bitontino Simone Garofalo, studente magistrale del dipartimento di Scienze agroambientali e territoriali dell’università di Bari.

La sua ricerca, sotto forma di saggio, è risultata vincitrice del concorso nazionale “Legalità e cultura dell’etica”, indetto dai distretti italiani del Rotary International. Il tema del concorso quest’anno è stato “L’illegalità ambientale danno per la società civile. Aria, acqua, suolo beni comuni: proteggerli significa proteggere il nostro futuro”.

Il saggio premiato è stato redatto sulla base della ricerca compiuta da Simone per la stesura della sua tesi di laurea triennale. Il suo lavoro di tesi, e quindi il saggio vincitore del concorso, sono stati scritti nell’ambito del “Desert Project”.

Il “Desert project” è un progetto europeo, coordinato dal prof. Salvatore Camposeo e dal dott. Gaetano Alessandro Vivaldi, finalizzato alla tutela e al risparmio dell’acqua. “Desert”, infatti, è l’acronimo di “Low-cost water DEsalination and SEnsoR Tecnology compact module”, progetto rivolto a sviluppare tecnologie in grado di affinare e monitorare le acque reflue urbane per scopi irrigui, utilizzando energia rinnovabile.

“Il fine di questo mio lavoro – spiega Simone – è sostenere la crescente richiesta di risorse alimentari proveniente da tutto il mondo, riducendo drasticamente l’utilizzo in agricoltura di acqua grazie all’utilizzo dei reflui urbani, che normalmente vengono versati in mare”.

“Sarebbe un modo per evitare un grosso spreco ambientale ma anche per valorizzare gli elementi nutritivi contenuti nelle acque di scarico”, spiega.

La cerimonia di premiazione si è svolta nel salone d’onore della caserma del Comando generale della Guardia di finanza di Roma.

“È stato molto emozionante ricevere il premio. Ma anche una grande soddisfazione. Il tema centrale della mia tesi e del mio saggio, infatti, è garantire una maggiore sostenibilità dell’utilizzo della risorsa idrica nelle produzioni alimentari. In definitiva si tratta di garantire quel bene prezioso che è l’acqua anche ai nostri posteri”, dichiara Simone.