Le scarpe alla moda? Si fanno coi funghi

Due studenti dell'Università del Delaware hanno realizzato un prototipo di scarpa completamente biodegradabile, a partire da materiali quali i funghi, le piume di gallina e i rifiuti tessili

Immaginereste mai di indossare dei funghi ai vostri piedi? Sembra un pensiero fantasioso, ma potrebbe diventare presto realtà, grazie alla ricerca di due studenti dell’Università del Delaware, Jillian Silverman e Wing Tang. I due giovani studiosi hanno realizzato un prototipo di scarpa completamente biodegradabile, a partire da materiali quali i funghi, le piume di gallina e i rifiuti tessili. Il prototipo presenta una suola derivata dai funghi, con cuoio “vegano” e quindi una copertura in tessuto di cotone.

“L’industria della moda produce moltissimi rifiuti, per cui la sostenibilità è un problema che tutti stanno cercando di affrontare,” ha affermato Silverman. “È difficile pensare che le persone cambino le loro abitudini di consumo, ma con questa scarpa, quando ci si stanca o quando quella si consuma, la si può gettare nel cumulo del compost e non in discarica.”

In questa nostra epoca di maggiore attenzione all’ambiente, con riduzione dei rifiuti e ricerca di nuovi materiali, attività di ricerca come questa possono perciò risultare preziose, e non è un caso che il prototipo sia stato presentato al National Sustainable Design Expo di quest’anno, tenutosi a Washington nell’ambito dello USA Science and Engineering Festival.

il prototipo di scarpa. Credit: University of Delaware/Wenbo Fan

E in effetti non si tratta neppure del primo tentativo in tal senso, presso l’Università del Delaware: il professor Huantian Cao ha potuto offrire ai due studenti la sua esperienza di precedenti progetti di ricerca per la creazione di calzature sostenibili, a partire da materiali compositi. I ricercatori hanno effettuato le loro sperimentazioni con differenti specie di funghi e utilizzando diversi materiali, noti come substrati, sui quali il micelio (l’apparato vegetativo dei funghi) si sviluppa. I nutrienti nei quali i campioni crescevano includevano appunto le piume di gallina e rifiuti tessili, a sua volta costituendo un materiale di supporto per lo stesso micelio, quasi un collante. I ricercatori hanno fatto crescere numerosi campioni, li hanno essiccati e testati per utilizzarli come suola di una scarpa.