Nonostante le temperature degli ultimi giorni sembrino sconfessarlo, la primavera è gia cominciata. Ne abbiamo avuto un assaggio prima del recente calo e, aspettando ancora qualche giorno, – fino a lunedi prossimo, probabilmente – potremo riprendere a gustare i primi raggi di sole sulla natura risvegliata, intrisa di profumi e colori inebrianti.
Per accogliere la nuova stagione, il Parco Naturale Regionale di Lama Balice, circa 500 ettari, tra i più grandi d’Europa, apre le sue porte per permettere a grandi e piccini di visitare la lama alla scoperta di orchidee spontanee e specie aliene, di partecipare a laboratori di agricoltura sociale, di produzione artigianale e del gusto, oltre che a seminari sulla biodiversità e sugli stili di vita corretti e salutari.
Tutte attività ideate dai nove partner del progetto Ba.S.E. – il Balice Smart Environment, finanziato in seno al bando Ambiente 2015 promosso da Fondazione CON IL SUD – e dal CEA, il Centro di Educazione Ambientale. Centro situato all’interno di Villa Framarino, la masseria edificata del XII secolo che oltre ad essere il cuore pulsante dell’intero Parco ospita anche il Museo dei Dinosauri, un exibition centre di nuova generazione dedicato ai giganti che abitarono la Terra circa 70 milioni di anni fa, le cui orme sono presenti in gran numero nelle due cave che si trovano all’interno di Lama Balice. Una vera e propria immersione esperienziale e di forte impatto nell’era dei dinosauri, che propone diversi livelli di applicazione e di approfondimento, commisurati alle diverse età dei fruitori.
Nel frattempo l’ente Parco ha reso noto che è partito il progetto “Un parco nel cuore”, uno dei sei ad essere ammessi a finanziamento a seguito dell’avviso pubblico “Creatività e movimento oltre le barriere”, promosso dall’ assessorato comunale al Welfare con l’obiettivo di favorire la socializzazione, la crescita culturale, la conoscenza del territorio e il benessere psico-fisico di minori e adulti con disabilità. Un’idea incantevole, ideata dalla cooperativa sociale Tracceverdi in collaborazione con il Parco e altre associazioni, che consentirà a quindici ragazzi e ragazze con disabilità varie, cinque dei quali segnalati dai servizi sociali territoriali, di condividere ben dieci mesi di attività a stretto contatto con la natura, impegnati in una serie di laboratori che mirano alla riabilitazione attraverso il rispetto del verde e le praticole agricole.