All’insegna della “Buona poesia”. Nascono così gli speciali “Quaderni” a cura di Daniele Giancane, pedagogista, giornalista, poeta e studioso di letteratura dell’infanzia barese, tra i primi ad interessarsi di scrittura creativa. Da sempre animatore di circoli e cenacoli letterari (si pensi allo storico gruppo della Vallisa, punto di riferimento della letteratura meridionale, proprio a Bari), Giancane, autore di una prolifica produzione bibliografica tra letteratura, poesia e ricerca (numerosissimi i suoi contributi, in ciascuno di questi ambiti, anche all’estero) propone ora queste raccolte che cercheranno di presentare varie voci della poesia pugliese, da egli stesso con cura selezionate, all’insegna di diversi temi, di volta in volta scelti.
I temi e i principi come pretesto di esercitazione per una poesia che sia il meno possibile commerciale, svincolata da esigenze che non siano esclusivamente riconducibili all’espressione dell’io poetante. Questo il proposito con cui nasce l’iniziativa. Il ricordo è l’argomento al centro della prima pubblicazione. Per titolo, ecco un verso del grande poeta andaluso, premio nobel nel 1956, Juan Ramón Jiménez: “Non dileguare ricordo, rimani”.
Il piccolo testo è stato presentato nei giorni scorsi alla Libreria Roma di Bari. Quattordici gli autori: Nicola Accettura, Rossella Armenise, Enrico Bagnato, Rino Bizzarro, Anna Brucoli, Dino D’Aprile, Elena Diomede, Marta Mizzi, Giulia Notarangelo, Marino Pagano, Giovanna Pesce, Giulia Poli Disanto, Cosimo Rodia e Nunzio Tria. Poesia di qualità e buona poesia sono termini che fanno riferimento ad una modalità di scrittura ben precisa, pura e immateriale, non dettata dalla logica aziendalistica della grande produzione ma votata piuttosto all’ascolto delle ragioni del cuore. Non certo come rifugio sentimentalistico quanto come necessario ascolto delle origini intime ed esistenziali del comporre versi. Una raccolta, questa, che prova a seminare un irrinunciabile discorso di qualità. Un piccolo ma incoraggiante segnale.