Qui “ri”comincia l’avventura

Da oggi Primo piano sbarca sul web, puntando su grafica, qualità dell'informazione e sguardo allargato al mondo

Una grafica chiara ed elegante, uno stile sobrio ma accurato, un approccio alle notizie moderno e razionale, uno sguardo aperto e appassionato alla realtà.

Un sito d’informazione, ma anche di servizio, che parli di Bitonto ma che sappia guardare intorno: alle realtà più vicine, a cominciare dal capoluogo, sino, allargando via via l’orizzonte, alla Puglia e al mondo intero.

Un progetto ambizioso? Può darsi. Ma per noi l’unica strada possibile. Per stare al passo coi tempi ed essere testimoni fedeli del mondo, in rapida trasformazione, in cui viviamo.

Una mission che, in realtà, Primopiano.info ha nel suo Dna. In più di vent’anni di pubblicazioni col nostro mensile abbiamo cercato, con impegno sempre maggiore, di proporre all’attenzione dei lettori temi e spunti di riflessione che spaziassero oltre il “ristretto cortile” del nostro comune.

Anche quando ci siamo occupati di Palazzo Gentile, delle questioni sociali o di sviluppo del territorio, e, ancor più, di cultura, arte e spettacoli, il quadro di riferimento è stata la realtà più ampia in cui viviamo e con cui interagiamo. Come si fa a parlare di crescita della città senza fare i conti con i piani e i fondi regionali, nazionali o, sempre più spesso, europei?

Come spiegare l’aggressività della malavita locale fuori dagli interessi familistici che legano le cosche locali a quelle baresi e oltre?

Sulle pagine del nostro giornale abbiamo ospitato, soprattutto negli ultimi anni, graffianti corsivi sulla politica nazionale, salaci commenti sui mali del Bel Paese, affidati alla verve di Michele Mirabella, insieme – la nostra perla – a coloratissime e originali cartoline da New York. Oggi, con lo sbarco sul web, “l’ansia” di spalancare gli occhi sul “mondo” si fa irrefrenabile.

Così, all’apertura del giornale potranno candidarsi, di volta in volta, inchieste sulle storture del sistema sanitario piuttosto che sui punti di forza dell’offerta turistica regionale, passando per le best practice di aziende virtuose come per gli sprechi di enti o istituzioni, sino a servizi e opinioni sui temi più scottanti del momento, come la riforma del lavoro o l’accoglienza agli extracomunitari, o sui guai causati delle suggestioni populistiche e dalle velleità autocratiche di non pochi leader politici di qua e di là di meridiani e paralleli.

Resta inteso che a questa città continueremo a riservare un’attenzione speciale: perché è la comunità in cui viviamo e di cui siamo diretti testimoni, e poi perché, in tanti casi, costituisce un osservatorio privilegiato di fenomeni ed esperienze, da cui trarre utili insegnamenti per comprendere situazioni su scala maggiore.

Il tutto – cronache, dossier, interviste, recensioni, saggi – raccontato col passo “lento” e “meditato” della narrazione; di chi punta a stabilire un legame solido, duraturo e fecondo con i lettori, lontano dalle compulsazioni frenetiche e superficiali a cui la comunicazione sul web ci ha ormai abituati. Un legame fatto di chiarezza, correttezza, capacità di analisi, autonomia di giudizio: qualità che continueranno a rappresentare, come in passato, la cifra di questo giornale.

Ma prima di darvi il benvenuto sulle pagine di Primopiano.info, consentitemi, cari amici, di rivolgere un pensiero grato e affettuoso ai tanti lettori che ci hanno seguito con “salutare partigianeria” sulle colonne del nostro mensile (oggi gloriosamente in pensione), e, insieme, alle aziende che ci hanno sostenuto, attratte non solo dall’idea di ampliare il proprio business ma anche dal desiderio di rappresentare insieme al giornale una bella, moderna e autorevole vetrina della città in cui viviamo.

Ci affidiamo a loro per lanciare questa iniziativa, confidando che vogliano costituire il megafono del nostro impegno giornalistico presso nuove e diverse schiere di lettori.

Un’ultima annotazione. Primopiano.info è un sito che dialogherà in modo privilegiato con i giovani: università, startup, progetti, innovazione e laboratori culturali saranno al centro delle nostre iniziative editoriali, nella convinzione che possano stimolare il dibattito e favorire la crescita non solo delle nuove generazioni ma dell’intera comunità dei lettori e, magari, di tutti i cittadini.

E allora, che l’avventura “ri”cominci!